«Mi chiamo Warly Tomei. Dal 1980 circa, vivo a Milano, dove ho lavorato in diversi settori, principalmente nel campo della comunicazione. In questo particolare momento della mia vita, ho deciso di occuparmi dell’aiuto verso il prossimo. Nello specifico, faccio parte del board della Fondazione IEO-Monzino, dove ci occupiamo di ricerca scientifica. Per quel che mi riguarda, sono impegnata nella prevenzione dei tumori, soprattutto quelli femminili: fanno parte del mio vissuto. Oggi posso raccontarvi che sto bene e che la prevenzione ti può salvare la vita. Dobbiamo rimanere vigili.
Dato che ho lavorato a lungo nell’ambito della moda, sette anni fa è nata l’idea di supportare i giovani designer. Con la Camera Nazionale della Moda ho co-fondato il progetto Camera Moda Fashion Trust. Lì ci impegniamo ad aiutare i giovani stilisti a percorrere un percorso più articolato: la creatività non manca, ma poi c’è carenza di quell'imprenditorialità che consente alle aziende di avere successo. E questo è il punto di difficoltà per i giovani. Noi ci occupiamo di dar loro una mentorship per un anno, in modo tale che possano essere aiutati da professionisti che offrono volontariamente il loro tempo e la loro preziosa consulenza.
La creatività è una cosa che prevede tempi lunghi, e non è di per sé imprenditoriale. Per avere successo nel settore della moda a Milano come altrove (ma Milano è a suo modo speciale), alla creatività occorre aggiungere forza di volontà e amore per quello che fai. Penso che essere sicuri nella propria missione sia di fondamentale importanza.»
Taccuino antropologico di Alberto Salza
L’esperienza si fonda sul passato, mentre la competenza si proietta nel futuro. L’unico modo di prevedere il futuro è progettarlo, tenendo conto dell’esperienza: è una forma di samsara, il ciclo vitale della cultura hindū. Il termine deriva dal sanscrito con il significato letterale di “scorrere insieme”. Non si vive senza l’aiuto degli altri e il progresso non può più essere inteso come qualcosa che avanza e basta: si svolge a 360°, come una gonna che ruota nel ballo su una terrazza di Milano.