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The Exhibition
Stefano Guindani
The Backstage
The People
20 ritratti fotografici di
Stefano Guindani scattati con HONOR 200
Ti aspettiamo a Milano in Corso Vittorio Emanuele per tutto il mese di Novembre 2024
La collaborazione tra HONOR e Stefano Guindani, ha dato vita a “The Portrait Master”, una mostra fotografica che vuole raccontare la città di Milano con l’obiettivo di favorire, tramite la tecnologia degli smartphone della Serie HONOR 200 dotati di AI on-device e l’arte del fotografo, l’osservazione partecipata dell’identità individuale alla pari con quella di gruppo, considerando l’emozione e l’emancipazione di osservatori e protagonisti.
The Exhibition
Milano, come tutte le città, è un’immagine. Non solo: è un’installazione d’arte contemporanea
connessa
al passato e al futuro, la cui percezione oscilla tra gli elementi fissi (il panorama
architettonico, le
infrastrutture, le aree verdi, i servizi) e gli elementi mobili: le persone, residenti o di
passaggio.
Saranno le immagini dei loro volti, le pose, i gesti, a mostrare come in ogni istante, dentro
Milano
ci
sia più di quel che si vede e si sente.
Camminando per la strada,il punto di vista, spaziale e temporale, determina la
visione
mobile della città. Volgete gli occhi dalle vetrine o passanti verso i 20 personaggi
protagonisti
della
nostra esposizione curata dal fotografo di fama internazionale Stefano Guindani.
Il progetto sceglie come protagonisti quelli che gli antropologi urbani definiscono Mobile
People,
persone immerse nella società liquida e dotate di tecnologie audiovisive (dagli smartphone a
tutte
le
declinazioni del web). Tutti costoro sono in grado di utilizzare il quinto punto cardinale: se
stessi al
centro di un orizzonte circolare che spostano di continuo tra i grattacieli. I Mobile People non
subiscono Milano: la costruiscono a getto continuo tramite identità multiplex, percezioni
alternative,
lavori innovativi, differenti sensibilità, ostinate memorie e trasformazioni, dissensi creativi,
gioie e
dolori.
I ritratti coinvolgono persone speciali, mettendo a fuoco volti, gesti, colori, oggetti, tutto
ciò
che
possa descrivere il panorama urbano e sociale di Milano tramite appartenenze, espressioni
tipiche,
modi
di esistere e, soprattutto, le auto-descrizioni di alcuni protagonisti della ricchezza culturale
e
identitaria della città.
Nel tragitto incontrerete, come vostri amici o coabitanti, un iconico designer accompagnato da
un
fotografo di eventi; uno stilosissimo gestore di chioschi d’antan che s’accompagna a
un’imprenditrice
poliedrica del mondo giovanile; uno skater temerario accanto a una DJ della notte; un ironico
interprete
web del gergo e della storia di Milano ripreso da un giovane regista di origine cinese, il tutto
sotto
lo sguardo luminoso di una truccatrice hollywoodiana;
e po un’ iconica regina delle serate milanesi, un
bodyguard imponente, un attivista cantante di black music, un writer di strada che scrive in
caratteri
aramaici. A seguire, un vocal coach, ascoltato accanto a chi crea contenuti body positive o a
coloro
che
sbeffeggiano il milanese imbruttito perché usa troppo l’inglese. Vedrete lo splendore di chi si
occupa
dell’effimera bellezza dell’alta moda, modellando stile nell’aria, o di chi prepara, con cura e
idee
mai
banali, un cibo che possa essere sia di strada sia delle stelle. Per finire, guardate a bocca
aperta
un
barista acrobatico: senza bere, se ce la fate. Da tutte queste persone tese verso il futuro,
good
vibrations perche’ #ShareYourVibe è inclusione, è identità, è mostrare al mondo l’essenza
meravigliosa
di ciascuno, un’essenza che merita di essere ritratta in tutta la sua perfezione.
Una vibe unica - e per questo speciale - che diventa protagonista.
Attenti, però. Un ritratto, oltre a compiacere, ha anche il potere di guardare l’osservatore
negli
occhi: come ha scritto Michel Foucault a proposito dello strumento di visione detto Panopticon:
«La
visibilità è la trappola».
Testo a cura di Alberto Salza – Antropologo di fama mondiale.
Stefano Guindani e Alberto Salza
Stefano Guindani, fotografo di celebrities e moda conosciuto a livello internazionale, nutre una forte passione per i reportage urbani e sociali. Giovanissimo muove i primi passi nel mondo della fotografia scattando foto di danza e foto di scena in teatro. Nel 1998 fonda la sua agenzia, SGP Stefano Guindani Photo. Negli ultimi anni ha approfondito l’interesse per il reportage, prima in Cina, poi ad Haiti dove si è recato più volte per documentare le condizioni di vita di un popolo che, pur devastato da immani tragedie, mantiene dignità e speranza. Il materiale scattato durante i numerosi viaggi di Stefano sull’isola è stato raccolto nel libro Haiti through the eye of Stefano Guindani ed è stato esposto in diverse mostre fotografiche. Nel 2016 pubblica con Skira, Do you know, un reportage di fotografie destinato alla raccolta fondi per la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus.
Alberto Salza è un'analista del terreno umano, ha coordinato il Laboratorio di Ecologia Umana dell’Università di Torino. Ha compiuto numerose missioni scientifiche sul campo, dal Sudafrica al Belize, dalle Montagne Rocciose canadesi allo stretto di Bering. Da quarant'anni studia le strategie di sopravvivenza in Africa, in particolare nella zona del lago Turkana: dalle problematiche dei nomadi alla ricostruzione dell'origine della cultura di quattro milioni di anni fa. Ha collaborato con varie università, organizzazioni umanitarie e istituzioni, fra cui il Ministero degli Affari esteri, l'Unione europea e le Nazioni Unite.Collabora con numerose riviste, tra cui Le Scienze e National Geographic. È autore di vari libri; segnaliamo Niente: antropologia della povertà estrema (Sperling & Kupfer, 2009) ed Eliminazioni di massa. Tattiche di contro genocidio (Sperling & Kupfer 2012).
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